Dormire e mangiare

Se cliccate su "dove mangiare" troverete i ristoranti che Vi consigliamo

Piano piano che li censiamo e ci accertiamo della loro adeguatezza rispetto a coloro a cui ci rivolgiamo e rispetto al mezzo usato, li inseriremo nell'elenco.

La cucina pugliese è famosa per la sua caratterizzazione territoriale. Qualche ristorante ha apportato alcune variazioni alle ricette tradizionali per impreziosirle, ma resta una cucina particolare che rappresenta anche la cultura di un popolo attaccato e orgoglioso delle sue tradizioni. Vale la pena anche di cercare nei banchetti che si allestiscono nelle feste del Patrono quei cibi particolari, anch'essi frutto di una tradizione che si tramanda di padre in figlio: i pescetti alla scapece con pane grattugiato allo zafferano, oppure i "pezzetti" di cavallo al sugo piccante. Non perdeteveli!

Anche se la storia non è ancora ben chiara, il galletto di Sant’Oronzo è rimasto nel corso del tempo un piatto tradizionale della festa patronale leccese, in campagna e in città. Divenuto patrono nel 1658 dopo una terribile epidemia che si era abbattuta sul Regno di Napoli, risparmiando solo Lecce e Otranto, il santo si celebra preparando un galletto ruspante di primo canto di almeno due chili di peso. Le classiche ricette per preparare il tipico “addrhuzzu te Santu Ronzu” prevedono la sua cottura al forno con contorno di patate tagliate a fettine, cottura in umido con salsa di pomodoro oppure rosolato con il rosmarino e alloro. In base ai gusti, dunque, ad ognuno il suo galletto di Sant’Oronzo.